Capofila: Università PARTHENOPE”
”Facoltà di Economia”
Dipartimento DI STUDI ECONOMICI E GIURIDICI
L’origine dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” risale al 1919, quando – su istanza del Vice Ammiraglio Leonardi Cattolica, che è dunque da considerarsi il fondatore dell’Ateneo – il Regio Istituto di Incoraggiamento di Napoli si fa promotore presso il Governo dell’istituzione, in Napoli, di un centro superiore di cultura nel quale il mare venisse “studiato in quanto è, in quanto produce ed in quanto mezzo di scambio” e che, accanto allo sviluppo della cultura scientifica, preparasse le menti alla “consapevole valorizzazione dei problemi economici relativi al mare”. Fu, quindi, una precisa esigenza non solo culturale, ma anche sociale, a portare alla nascita del Regio Istituto Superiore Navale, articolato in due sezioni: Magistero, per la formazione dei docenti di Discipline Nautiche; Armamento, per la formazione di dirigenti di aziende armatoriali, assicuratori marittimi. È importante notare come dal suo primo anno accademico, il 1920/21, l’Ateneo non ha mai interrotto il profondo legame con la realtà economica, sociale e culturale del territorio, ma – anzi – si è sistematicamente adeguato ai mutamenti che man mano intervenivano, onde offrire itinerari formativi massimamente rispondenti alle esigenze via via emergenti. Nel 1930 l’Istituto Superiore Navale otteneva il riconoscimento del proprio carattere universitario ed è dello stesso periodo la formazione del primo Statuto, promulgato con R.D. n. 1570 del 1933.
Nel periodo tra il 1939 ed il 1940 l’Istituto cambia la propria denominazione, assumendo il nome che lo accompagnerà per un sessantennio: diventa così Istituto Universitario Navale – il “Navale”, nel linguaggio quotidiano di docenti, studenti e personale. Un nome che, nel contesto formativo italiano ed internazionale, costituirà un costante riferimento alla cultura superiore marittima e marinara nelle forme più diverse. Pur mantenendo per un così lungo periodo la propria tradizionale strutturazione, che vedeva affiancate le due Facoltà di Economia Marittima e Scienze Nautiche, l’Istituto Universitario Navale sviluppa un proficuo rapporto di interrelazione sinergica con il proprio “bacino di utenza”, e ciò grazie al continuo aggiustamento ed ampliamento della propria offerta formativa.
Particolarmente rilevante, a questo proposito, è il processo di sviluppo intervenuto nella seconda metà degli anni Ottanta, che – pur non trascurando la specificità della vocazione “marittimistica” dell’Istituto – porta un significativo allargamento degli orizzonti culturali e formativi, unito ad una forte crescita dimensionale. Il processo di sviluppo ha poi raggiunto il momento più significativo per la storia dell’Ateneo negli anni Novanta, quando si assiste ad una crescita rilevante nell’offerta formativa, nella politica edilizia e nel numero di studenti, fattori, questi, chiaramente collegati tra loro. Particolare significato riveste l’allargamento dell’offerta formativa: a partire dall’anno accademico 1999/2000, infatti, per la prima volta dalla fondazione, le due storiche Facoltà di Economia e Scienze Nautiche vengono affiancate da tre Facoltà di nuova istituzione Giurisprudenza, Ingegneria e Scienze Motorie. L’importanza dell’istituzione delle nuove Facoltà è duplice: il significativo contributo recato al riequilibrio dell’offerta formativa nel sistema universitario regionale, premiato da una crescita nel numero di studenti dai circa 1.000 nel 1985 ai circa 16.000 attuali, rappresenta anche il momento in cui l’Ateneo, grazie al numero di Facoltà attivate, vede riconosciuto a tutti gli effetti il proprio status di Universitas Studiorum, cessando così di essere un “Istituto universitario” per diventare “Università”. Ed è per questo che si è modificata la denominazione dell’Ateneo: un cambio che non vuole essere un’interruzione della continuità di tradizione dell’Ateneo, bensì una presa d’atto delle nuove prospettive in cui esso opera ed opererà per il prossimo futuro sulla base di quello che, in circa novanta anni di storia, si è posto quale il più intimo e profondo carattere dell’Ateneo, il suo elemento più autenticamente tradizionale: la capacità di interagire con il contesto sociale e di captare in continuazione l’evolversi delle sue istanze.
Con l’entrata in vigore della legge 240/2010, anche l’Università Parthenope avvia il profondo processo di riorganizzazione dell’articolazione interna delle proprie strutture dettato dalla cosiddetta “riforma Gelmini”, che implica, in primo luogo, l’approvazione del nuovo Statuto di autonomia, la conseguente nuova regolamentazione, il passaggio alla contabilità economico-patrimoniale, l’abolizione delle Facoltà. Dal luglio 2013 si ha un nuovo modello organizzativo dell’offerta formativa dell’Università Parthenope basato sulla costituzione dei Dipartimenti, che sviluppano attività di ricerca e di didattica.
Modello dipartimentale dell’Università Parthenope
Università degli Studi di Napoli Parthenope
Via Amm. F. Acton, 38 – 80133 Napoli, ITALY
http://www.uniparthenope.it
Partner: Fondazione Cesaretti
La Fondazione Simone Cesaretti, costituita il 6 novembre 2007, ha lo scopo di contribuire, attraverso studi, ricerche, iniziative di formazione e informazione, all’approfondimento delle conoscenze concernenti le tematiche della sostenibilità del benessere analizzata nelle sue diverse visioni: ambientale, economica, sociale e generazionale.
Nella definizione dell’indirizzo scientifico-culturale delle proprie attività, la Fondazione, è coadiuvata dal Collegio dei Saggi, organo statutario, i cui membri sono stati scelti tra persone di alto profilo scientifico e culturale, come la Prof.ssa Rita Levi Montalcini che ne è stata il Presidente Onorario.
Sin dalla sua costituzione la Fondazione Simone Cesaretti ha posto in essere attività di ricerca, formazione e comunicazione finalizzate alla costituzione di un patrimonio conoscitivo sui principali temi connessi alla Sostenibilità del Benessere.
La gran parte di tali iniziative sono state realizzate con la collaborazione del Network dei Partecipanti Istituzionali composto da Università, Centri di Ricerca nazionali ed internazionali, enti pubblici e privati che hanno manifestato la loro piena condivisione delle sue finalità e la disponibilità a partecipare alle attività attraverso le proprie competenze, conoscenze, know how ed attrezzature.
Le principali attività in cui è impegnata la Fondazione sono:
- la promozione della cultura della Sostenibilità con il Portale della Sostenibilità
- lo sviluppo, l’approfondimento e la diffusione della Ricerca orientata al Sustainability Empowerment con la Collana Economics and Governance Sustainability e la Rivista di Studi sulla sostenibilità
- la valorizzazione delle Eccellenze della Sostenibilità con il Premio “Eccellenze della Sostenibilità”
- la costituzione di Forum per il dibattito e il confronto tra gli stakeholder sugli ambiti connessi al benessere e alla sua sostenibilità con Echi del 2 Aprile e Florence SWIF
In generale, l’attenzione della Fondazione si pone sul voler far radicare la consapevolezza che ciascun può e deve contribuire alla sostenibilità del benessere. In altri termini, la ricerca della sostenibilità del benessere è un complesso processo decisionale in cui sono coinvolti tutti gli attori, ciascuno dei quali, indipendentemente dalla funzione sociale svolta, è chiamato a dare il suo contributo per giungere alla definizione di azioni multi stakeholder orientate alla sostenibilità del benessere.
Tutto ruota attorno alla consapevolezza che ciascuno di noi, nessuno escluso, è parte di un sistema interrelato, tale che gli effetti delle decisioni e dei comportamenti non si esauriscano nella sfera di colui che li realizza, bensì abbiano una portata più ampia.
Fondazione Simone Cesaretti
Via Dello Studio, 5 – 50122 – Firenze (Fi)
www.fondazionesimonecesaretti.It – E-Mail: segreteria@fondazionesimonecesaretti.It
Partner: Terra Orti
“Terra Orti” società cooperativa a responsabilità limitata, nasce con l’obiettivo di valorizzare tecnicamente e commercialmente le produzioni degli associati. Terra Orti si trova nel cuore della Piana del Sele, florida realtà agricola famosa per le terre fertili e le favorevoli condizioni climatiche. Le insalate adulte e da sfalcio (particolarmente quelle indirizzate alle industrie di quarta gamma), i cavolfiori, i carciofi, le angurie, i meloni, le melanzane, i peperoni, i pomodori, i pomodori destinati alla trasformazione industriale e le zucchine sono fra le colture più importanti delle aziende agricole che costituiscono la base sociale della cooperativa. Terra Orti ha per scopo il miglioramento della qualità dei prodotti ortofrutticoli, l’adeguamento del volume dell’offerta alle esigenze del mercato attraverso la concentrazione dell’offerta, la riduzione dei costi di produzione e la regolarizzazione dei prezzi, nonché la promozione al ricorso a pratiche colturali ed a tecniche di produzione e di gestione dei residui che tutelino l’ambiente e favoriscano la biodiversità. L’organizzazione di Produttori si avvale di un Ufficio Tecnico appositamente costituito e composto di due soci consiglieri e da un tecnico esterno. L’obiettivo principale perseguito è quello di far conoscere agli associati le pratiche agronomiche più moderne ed a minor impatto ambientale e garantire l’applicazione dei disciplinari di produzione approvati. A tal fine Terra Orti prevede una serie di momenti di divulgazione, di orientamento e di informazione per opera dei propri uffici ed inserisce nei propri Programmi Operativi numerosi interventi che puntano ad incentivare l’adozione di metodi di produzione eco-compatibili.
Terra Orti società cooperativa
Via Bagnolo San Vito – 84025 Eboli (SA)
Tel. 0828.601213 – Fax 0828.600103
http://www.terraorti.it – info@terraorti.it
Partner: Soc. Agr. F.lli Esposito s.s
La soc. agr. F.lli Esposito vanta una lunghissima esperienza nel campo della coltivazione e commercializzazione di prodotti ortofrutticoli sia in serra che in pieno campo.
L’azienda, ubicata nel comune di Eboli – al centro della Piana del Sele – si estende su una superficie di circa 150 ettari in pieno campo, destinati maggiormente alla coltivazione di indivia riccia, indivia scarola e cicoria pan di zucchero, e per circa 15 ettari in coltura protetta, destinati alla produzione di lattughino da taglio e lattuga a cespo.
Le produzioni sono effettuate nel rispetto del Disciplinare Tecnico di Produzione Integrata della Regione Campania, utilizzando piani di concimazione in accordo alle strette necessità della coltura e dell’ambiente pedoclimatico, al fine di commercializzare prodotti ortofrutticoli sani e sicuri con tecniche ecosostenibili.
L’attività di coltivazione e commercializzazione è rivolta in misura minore anche a colture quali pomodoro da industria, carciofo di Paestum IGP, anguria e fagiolo borlotto.
La soc. agr. F.lli Esposito lavora con le principali industrie agroalimentari di IV gamma, sia nazionali che europee, oltre che con strutture che operano sul mercato del fresco.
L’azienda, associata all’OP Terra Orti soc. coop., è certificata UNI EN ISO 14001, ed i sui prodotti sono certificati GlobalG.A.P.
Società agricola F.lli Esposito – società semplice
Via Arenosola, loc. Lazzaretto 84025 Eboli
Tel. 0828/691272 – fax 0828/691052
Partner: Masseria La Morella
L’azienda Agricola Morella è una vasta tenuta di 32 ha, situata al centro di uno dei più fiorenti comparti agricoli italiani: la Piana del Sele. L’Azienda Agricola Morella (o “La Morella”, nome con cui la comunità locale chiama da secoli la proprietà) è interamente dedicata alla produzione di colture biologiche, sia in serra che in pieno campo. La certificazione BIO è ad opera dell’ICEA.
La superficie sotto serra, pari a circa 50.000 mq, è utilizzata per la coltivazione di rucola, spinacino e bietoline a foglia rossa. Si tratta di prodotti destinati agli scaffali della grande distribuzione agroalimentare. La restante superficie dell’azienda in pieno campo, di circa 270.000 mq, è a sua volta utilizzata per un’ampia varietà di colture, brevemente descritte nel seguito:
Vigneti – buona parte recentemente reimpiantati, producono un ottimo aglianico, il vitigno per eccellenza della regioni meridionali peninsulari, che viene vinificato in purezza e invecchiato in botti di rovere francese nella nostra cantina.
Erbe aromatiche – periodicamente tagliate e vendute in rametti, sono destinate ad essere utilizzati come prodotto fresco sottovuoto, come prodotto secco e anche come talee per i vivai.
Colture foraggiere – mais, erba medica
Colture ortive di stagione –fagiolino, lattuga, cavolfiore.
Antica Masseria La Morella
Strada Provinciale, 8, 84091 Battipaglia SA
Telefono:0828 51008
www.la-morella.it – info@la-morella.it